Sembra certo che la chiesa parrocchiale venne costruita fra il 1542 e il 1587 come ampliamento di una chiesa preesistente. Osservando l'edificio si può riconoscere l’antica sacrestia nel locale attiguo all'altare di Sant’Antonio Abate, a lato del campanile. Proprio a Sant’Antonio Abate si pensa fosse dedicata la chiesa anticamente, prima che venisse intitolata a San Nicola.
Intorno alle ragioni di questa dedicazione la tradizione orale ha ricamato la propria storia.
Si tramanda che un ornavassese della famiglia Ronchi durante una crociata in Terra Santa, colpito in mare dalla tempesta, abbia invocato l'aiuto di San Nicola e sia così riuscito a scampare al naufragio. A ricordo di questo prodigioso evento, i nipoti iniziarono la costruzione della nuova chiesa e la dedicarono a questo santo.
La chiesa parrocchiale è stata costruita in alto, in posizione lontana e un po’ discosta dal centro attuale. Ciò è dovuto al fatto che in passato la posizione elevata rappresentava la migliore garanzia di difesa dalle incursioni nemiche e dalle disastrose inondazioni del torrente San Carlo che esondava nell’area pianeggiante in caso di alluvione. Per questo nella parte sopraelevata si svilupparono l'antico centro abitato e le terrazze di pietra, le cosiddette “roncature”, che rendevano coltivabile il pendio. In quella zona si trovano oggi alcune delle case più antiche del paese e un tempo sorgevano gli edifici del potere pubblico: il municipio, il castello, la piazza pubblica. Questo era il cuore del paese: il centro della vita religiosa e politica.
Fonte: www.comune.ornavasso.vb.it
