Ornavasso è un Comune posto nella parte bassa della Val d’Ossola e rappresenta il punto più a nord toccato dal Grand Tour del Lago d’Orta. Anche qui, come nella vicina Gravellona, furono trovati i resti di un’antica necropoli, testimonianza della presenza di popolazioni celtiche e della successiva dominazione romana.
Ornavasso, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu centro di intensi eventi legati alla Resistenza Partigiana, che sfruttò l’esistenza delle fortificazioni militari della Linea Cadorna per contrastare i nazi-fascisti.
Interessante per la storia di Ornavasso e delle sue frazioni, fu la presenza, a partire dalla fine del XIII secolo, dei Walser, popolazione di origine germanica, il cui nome deriva dalla contrazione di Walliser, “abitante del Canton Vallese”in tedesco vallesano. Questo popolo ha saputo colonizzare tra il XII e il XIII secolo le regioni alpine attorno al massiccio del Monte Rosa, oltre ad alcune località della Val d’Ossola.
Il più antico documento giunto a noi che testimonia la fondazione di un insediamento walser risale al 10 maggio 1253 e riguarda la colonia di Bosco Gurin, nel Canton Ticino: molto probabilmente, nello stesso periodo, le popolazioni germaniche giunsero anche in Val d’Ossola. Questi antichi colonizzatori conservano ancora oggi caratteristiche linguistiche particolari, derivanti dalla loro origine vallesana.
Gli insediamenti walser sono ancora visibili in vari paesi dell’Ossola tra cui proprio Ornavasso, in particolare nella sua frazione di Migiandone.
E’ curioso sottolineare come Ornavasso sia l’abitato walser posizionato più a sud di tutto l’arco alpino, quasi a ridosso delle colline moreniche, fatto assai strano per i walser, che tendevano a stabilirsi sulle testate alte delle vallate.
Ancora oggi i rappresentanti delle comunità walser ancora esistenti di radunano ogni tre anni in occasione del tradizionale Walsertreffen.
